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Il nome Borrillo è, da sempre associato alla produzione del 'Torrone Baci', il delizioso croccantino ricoperto al ciccolato.
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La famiglia Borrillo è stata molto numerosa, considerato che per ogni nucleo familiare si contavano dodici / quattordici figli. Fra tutti, colui che si e' più
distinto è stato è stato il Cav. Borrillo Innocenzo: uomo di grande ingegno imprenditoriale, appassionato di musica lirica (ancora oggi si
ricorda di quand all'età di 99 anni simulasse nelle grandi occasioni, per la gioia di tutti i bimbi di casa Borrillo, i versi finali della Tosca), padre di otto
figli viventi e sei deceduti in tenera età, nel 1888 (a soli 18 anni) si trasferì a Napoli presso "Caflish", nota pasticceria ove apprende il mestiere.
Rientrato a S. Marco aprì una bottega (ancora oggi ben conservata) creando vari prodotti dolciari, tra cui "Papa", "Regina", ed altri; ma, tra questi ,
prevalsero i torroni che denominò "Baci" (barrette di croccantino ricoperte di puro cioccolato fondente – 1891).
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Il prodotto ha riscosso talmente tanto consenso, sia a livello nazione che estero, da spingere il cavaliere a richiedere la registrazione
del marchio ottenuta nel 1923. I Baci Borrillo furono menzionati anche dal Capital nell'uscita del 12/1988.
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La signora Anna Maria Borrillo è una dei tre eredi della tradizione dolciaria iniziata con il nonno ed è intestataria di un attestato di
registrazione del marchio di impresa, rilasciato nel 1993. Un secondo marchio è stato registrato nel 1998.
La nostra tradizione ha origini molto antiche. Ieri come oggi i Baci Borrillo vengono prodotti con la stessa passione di un tempo.
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